lunedì 10 settembre 2007

Rieccomi!!!

Ciao a tutti!

Allora, come state? Lo so, lo so, era da una vita che non aggiornavo il blog...ora cercherò di attempare un po' di scuse per la mie mancanze, voi fate finta di crederci...

Innanzitutto per quasi 2 settimane Barbara è venuta a Brema e ovviamente non dedicavo il tempo libero a scrivere il blog... In secondo luogo a casa non riusciamo più ad avere la connessione ad internet, e scrivere il tutto off-line e poi inviare “in differita” mi fa passare un po' gli stimoli...

In realtà non avremmo mai dovuto averla, ma fino al 20-25 agosto spuntava una rete wireless senza protezione, di cui noi tutti allegramente approfittavamo...ora o il tizio che la detiene si è fatto furbo, oppure semplicemente ha smesso di funzionare...boh...

Ma veniamo ai racconti, se snocciolassi tutto come al solito dovreste prendervi un intero pomeriggio per stare a leggere tutto, farò quindi una grande sintesi di due gite, raccontandovi qualcosa di quando Barbara è stata qui e siamo andati in gita ad Amburgo e Schwerin (che era il suo regalo per il mio compleanno) e della gita che ho fatto coi miei compagni a Bremerhaven... E già così la cosa sarà bella lunga, quindi preparatevi e mettetevi comodi...

Schwerin e Amburgo

Vi starete chiedendo cosa e dove sia Schwerin...innanzitutto state sicuramente sbagliando pronuncia, si legge con la “sc” come in “sci”, la w si legge come la nostra “v” e l'accento va sull'ultima sillaba... “Scverìn”, insomma....

A parte questa digressione sull'etimologia crucca, il grosso della descrizione di questa cittadina lo avete semplicemente guardando le foto. E' una città ad est di Amburgo, caratteristica soprattutto per l'enorme lago su cui si affaccia, chiamato infatti Schwerinersee (“il mare di Schwerin”, vabbé, questa era facile...).

La città comunque è molto carina, alcune cose son state ricostruite dopo i bombardamenti, c'è un cosiddetto “castello” su un'isoletta sul lago. Lo abbiam visitato, per fortuna la visita costava poco (se non ricordo male intorno ai 2,50 per noi poveri studenti...) perché l'interno non è che fosse così esaltante. Tutto rivestito in legno, ma praticamente tutte le decorazioni anziché essere legno intagliato erano di stucco dipinto poi coi colori del legno... e la cosa bella è che si mettevano pure a dirlo, quasi vantandosi che fossero stucchi....

Bellissimi i pavimenti, maestosa un'unica sala, con tantissimo marmo (ovviamente di Carrara)... Molto più interessanti invece i giardini intorno al castello e quelli sull'altra sponda (collegati con un ponte al castello); non starò a descriverli più di tanto, perché parlano sicuramente meglio le foto...

Sconsiglio invece vivamente di passare a Schwerin un venerdì sera, siamo andati disperatamente in cerca di un po' di vita ma non c'era davvero nulla...spero per loro che il sabato sia diverso, oppure che la vita sia da tutt'altra parte e noi non ci siamo passati...Abbiamo però ripiegato su un birrificio che faceva della birra (produzione propria) davvero ottima, e ovviamente il boccale è finito ad arricchire la mia collezione... :)

Sconsiglio ancora di più di intraprendere le crociere sul lago!!! L'abbiamo fatta sabato mattina e... che palle! Meno male che abbiam fatto quella più corta (e più economica). Bello il viaggio in mezzo alla natura, per carità... ma un'ora e mezza di acqua e sponde verdeggianti...oltre al fatto che ha iniziato anche a fare freddissimo, freddo che ovviamente i tedeschi affrontavano sorridendo in polo a maniche corte...

C'è da dire però che abbiamo mangiato benissimo, spendendo molto meno di quanto avremmo speso in Italia, inoltre l'albergo era davvero fantastico...anche se Barbara avrebbe qualcosa da ridire se dovessi tornarci, non per l'albergo in sé, ma per chi ci lavora...

Tutta un'altra cosa, invece, Amburgo!

Appena scesi dal treno (sabato pomeriggio) percorriamo la via pedonale dei negozi e siamo letteralmente travolti da un'ondata di gente che gira per le strade e ci sentiamo dei polli per non essere scappati via prima da Schwerin (anziché fare quella fantastica crociera,,,).

Ci dirigiamo di corsa in albergo e facendocela a piedi ci rendiamo conto che sulla nostra guida la cartina di Amburgo ha una scala leggermente diversa da quella di Schwerin... A parte la camminata lunghissima, abbiamo anche la spiacevole sorpresa di ritrovarci con una camera doppia anziché una matrimoniale... Come risarcimento riusciamo solo ad ottenere la colazione per il mattino dopo, poca roba...

Cosa positiva di aver trovato i negozi aperti: ho comprato le scarpe da basket!!! A molti la cosa sembrerà insignificante, ma chi pratica il mio sport sa quanto sia una rottura trovarne a Torino e soprattutto quanto costino...qui ho recuperato delle ottime nike a 50 euro! Che culo, era anche l'ultimo numero rimasto...

A parte questo shopping, dedicherò la mia descrizione alla cosa che più mi ha colpito nel visitare Amburgo: la cattedrale di S.Nikolai...o almeno quello che ne resta.

Il campanile annerito dalle fiamme, infatti, è l'unica parte rimasta in piedi dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. E' stato deciso infatti di non ricostruire la chiesa e di lasciarla così in memoria delle distruzioni causate dalla guerra e come monumento in onore della pace... Che dire, trovarsi lì è davvero una sensazione difficile da descrivere e non voglio neanche provare a farlo qui su un blog... dico solo che trovandosi lì si è quasi obbligati a sedersi un attimo e riflettere su cosa possa esser stato trovarsi lì in quei momenti...

Una cosa che invece è miracolosamente rimasta integra nonostante i bombardamenti è il Rathaus (che sarebbe poi il palazzo del municipio, questa era più difficile...), davvero una costruzione imponente, molto bella anche all'interno. Doveste andare ad Amburgo, vi consiglio vivamente di fare la visita guidata (in English, of course...), ne vale la pena!!!

Altra cosa figa di Amburgo: Il mercato del pesce! Sì, non sono impazzito, il fatto è che ad Amburgo la domenica mattina dalle 5 fino alle 10-11 c'è questo enorme mercato dove si vende un po' di tutto e si trova parecchia roba strana... Ma soprattutto c'è un grosso padiglione dove c'è musica, cibo, birra, etc.! In pratica è il ritrovo di chi verso le 5-6 esce dai locali e va lì a finire la serata fino all'alba e anche oltre! Noi ci siamo andati alle 10 di mattina ed era ancora pieno di gente e c'era una band che suonava.

Episodio divertente da raccontare: già sabato ci eravamo accorti del fatto che preparassero delle transenne da mettere in strada e in centro c'erano dei gazebo dedicati al ciclismo, abbiamo quindi intuito che ci fosse qualcosa tipo la nostra stratorino, fatta però tutta in bici, cosa che non sarebbe più di tanto assurda visto quanto qui sia praticato il ciclismo. Domenica troviamo la città con il traffico bloccato e per tutta la giornata vediamo passare diversi gruppi di ciclisti, a quanto pare divisi in base alle categorie, passando da veri e propri amatori e arrivando a gente che sembrava abbastanza allenata... Andando avanti per tutto il giorno la cosa e visto il fastidio provocato ogni volta che dovevamo attraversare una strada, io e Barbara più volte ci siam lasciati andare a commenti tipo: “Ma ancora? Ma quanti ne passano?”, “Basta, ma la finiscono 'sti ciclisti della domenica?” e simili... Passando davanti al traguardo abbiamo anche scherzato dicendo: “Vuoi che ci fermiamo? Aspettiamo per fare il tifo a qualche panzone che sprinta per arrivare 200esimo?”.

Solo nel tardo pomeriggio, guardando un maxi-schermo che proiettava le immagini della corsa, ci siamo accorti che in quel momento lo stesso tragitto era percorso da professionisti... e abbiamo visto sempre sul proiettore l'arrivo, con il nostro Ballan che tagliava il traguardo, con Bettini arrivato quarto (credo)... sì, proprio quello stesso traguardo davanti a cui eravamo passati un quarto d'ora prima quando c'era poca gente e in cui abbiamo detto le nostre splendide battute riportate sopra...

Tornato poi a Brema, ho scoperto che ovviamente quella vittoria era sulla prima pagina della gazzetta on-line... e quello a cui abbiamo assistito era la preparazione alla corsa (di cui non ricordo il nome), che però è una classica del ciclismo, tipo la nostra Milano-Sanremo, concentrata però su Amburgo...

Spero che nessun amante del ciclismo stia leggendo queste righe, altrimenti lo autorizzo a venir qui e a riempirmi di vergate....

Bremerhaven

Dai, qui sarò brevissimo, giuro, Bremerhaven è una cittadina nata come porto per Brema a fine ottocento. Infatti Brema aveva il porto sul fiume, il Weser, ma visto il suo progressivo insabbiamento han dovuto costruirne uno direttamente sul Mare del Nord, intorno a cui è sorta appunto Bremerhaven.

Questo porto è stato uno dei principali luoghi di emigrazione dalla fine dell'ottocento a metà novecento, soprattutto verso l'America. Siamo quindi andati a vedere un museo dedicato alla storia dell'emigrazione, davvero molto interessante!

Ad ogni visitatore viene assegnato un personaggio, di cui durante la visita si scoprono la vita, il motivo del viaggio, etc... A me è toccato uno abbastanza fortunato, tale Erich Koch-Weser, politico tedesco che è dovuto emigrare con la salita al potere dei nazisti ed è finito in Brasile dove poi ha fondato una piccola colonia tedesca, dico fortunato perché era abbastanza ricco da permettersi la prima classe. Durante la visita sono rappresentate varie situazioni tipiche dei viaggi in nave di quel periodo... Alla fine si scopre qualcosa sui discendenti del proprio personaggio e si possono anche rintracciare i viaggi dei parenti emigrati in America, non solo dalla Germania! Un mio compagno è riuscito infatti a stampare una copia della carta d'imbarco di suo nonno, partito per l'America da Napoli nella prima metà del Novecento!

Ultima parte della visita, uno zoo marino... Io sono profondamente contrario agli zoo, mi dispiace troppo vedere gli animali in habitat minuscoli... infatti ero molto combattuto tra il mio odio verso gli zoo e il mio amore verso gli animali...Alla fine la curiosità ha fatto vincere la seconda parte di me, ho avuto così l'occasione di vedere in particolare un orso polare (no, non aveva cuccioli, Knut è solo a Berlino...), delle foche con tanto di cucciolo, una famiglia di orsetti lavatori (troppo fighi, ne voglio uno!!!) due puma e, tra le altre cose, un cucciolo di non so che animale (forse lupo, o forse volpe, boh...) che si divertiva a mordermi il dito attraverso la grata...Forse aveva intenzione di mangiarmelo, ma avendo ancora i dentini piccoli era così carino...

In volo verso Torino

Beh, credo di essere stato fin troppo prolisso ma spero non troppo noioso... Queste righe le sto scrivendo sull'aereo che mi sta portando a Monaco, dove ne prenderò un altro per venire a Torino! Sì, faccio il weekend a Torino, ma credo che un po' tutti quelli che leggono lo sappiano già e poi domenica sera ritornerò nella fredda Germania...

Frase aggiunta sul volo di ritorno da Torino (Torino-Francoforte): metterò tutto online lunedì mattina, in questi giorni a Torino non ho avuto tutta 'sta voglia di stare su internet...

Vi racconterò prossimamente qualche aneddoto su Brema, sulla mia fantastica preparazione atletica, sulla nostra esperienza di “MosquitoBusters” e altre cose divertenti...

Stay Tuned!

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