martedì 7 agosto 2007

Nella patria dei mulini a vento: Groningen!


Rieccomi, finalmente riesco a scrivervi 2 righe in materia!
Sono qui a Brema, dove da giovedì mi ha raggiunto Barbara!

Visto che son passati diversi giorni, e visto soprattutto che non ho molto tempo per scrivere, ecco una descrizione molto sintetica di Groningen e dintorni.

Groningen
Arriviamo a Groningen nel tardo pomeriggio, viaggio lungo a causa di incidente in autostrada e stranissime deviazioni. Cerchiamo subito alberghi/ostelli/B&B che possano ospitarci, visto che da bravi turisti organizzati abbiamo organizzato la gita il sabato mattina... Oltre a me, ci sono Stewart, Sandro, C., Daniele e la sua ragazza, Irene.

Dopo aver verificato un indirizzo trovato su internet (chiuso), grazie al punto turistico (che chiude un minuto dopo) troviamo una serie di indirizzi e quindi noi 4 "non accompagnati" riusciamo a trovare una stanzina da 4 a un prezzo ragionevole.

La città è davvero carina e soprattutto molto viva! Tanta gente in giro, anche la sera, fino a tardi! Il modello è sempre quello olandese, per chi fosse stato ad Amsterdam il paragone è d'obbligo, ponti sui canali che si sollevano (anche se non li vedi mai all'opera), boat houses (barche che sono vere e proprie case) e ovviamente i famosi coffee shop e anche la via a luci rosse...

Gli ultimi due punti soprattutto sono un po' più deludenti, rispetto alla capitale. Voglio dire, la "merce" si trova allo stesso modo, ma il tutto è molto meno caratteristico per chi non sia direttamente interessato... La via a luci rosse è una viuzza con solo ed esclusivamente le donnine in vetrina (mentre ad Amsterdam avevi di fronte il macellaio...) e i coffee shop hanno molta meno atmosfera.

Al di là di questi punti, comunque vi dicevo che la città mi è molto piaciuta. Il sabato sera è stato molto divertente, siamo continuamente passati da un locale all'altro, stando non più di 15-30 minuti in ogni posto. Questo sia per vederne tanti, sia perché erano tutti strapieni e ad un certo punto mancava l'aria... La stesa cosa veniva fatta anche dalla gente del posto, quindi non si trattava di mancanza di abitudine...

La quiete "dopo" la tempesta
Dopo tutta la vitalità del sabato pomeriggio e del sabato sera, il risveglio è stato abbastanza traumatico. Tutte le città la domenica sono più silenziose, in particolare la domenica mattina, ma lo spettacolo che ci siamo trovati davanti a Groningen è stato incredibile. Tutto chiuso (tranne un paio di bar) e le strade totalmente vuote, e così sono rimaste fino a circa le 14.00.

Non che a quell'ora sia cambiato qualcosa, ma semplicemente siamo andati via noi. Scopo del viaggio, a questo punto, è diventato vedere il Mare del Nord!

Il Mare del Nord (Delfziji) e poi Winschoten
Sarò molto breve a riguardo... una delusione.
Sarà che Delfziji è anche un grande porto, ma la spiaggia era triste, l'acqua torbida e sulla riva c'era una distesa di alghe... il tutto ci ha messo un po' di tristezza e allora dopo aver pucciato i piedi e ricevuto la benedizione da Daniele (v. foto), abbiamo fatto tappa in un paese chiamato Winschoten che era sulla via del ritorno.

Anche qui desolazione incredibile, nessuno in giro, solo un paio di posti aperti per mangiare e bere qualcosina. Tempo allora di un pranzo in una specie di fast food a base di kebab in cui ovviamente ci mettono mezz'ora a portarci da mangiare (alla faccia del fast) e poi via verso casa, dove ci attendeva uno strenuante bucato alla lavanderia automatica....

E con questo è tutto, per ora.

Tschus!!!

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